Andiamo alla scoperta di una delle soluzioni offerte dal mercato per gestire il patrimonio di una famiglia imprenditoriale.


Durante le fasi di vita spesso una persona può incorrere in situazioni difficilmente gestibili, sia per quanto riguarda l'impresa di proprietà, il passaggio generazionale, la tutela di parti deboli all'interno del contesto familiare o la gestione di patrimoni complessi. Tra le varie proposte offerte dal mercato per la conservazione, la protezione del capitale e la risoluzione di alcuni problemi specifici che andremo ad analizzare, troviamo alcune soluzioni evolute offerte dal mercato ed in particolare:

  • La Holding di famiglia
  • Trust
  • Patto di famiglia
  • Fondo Patrimoniale
  • Intestazione fiduciaria
In questo ciclo di articoli dedicato alla “Tutela della famiglia” approfondiremo la soluzione della Holding ed in particolare della Holding di famiglia. Partiamo quindi dall'analisi delle caratteristiche principali per poi dedicare ampio spazio ai diversi aspetti nel dettaglio.


Holding e società controllate


Le Holding sono società che possiedono totalmente o in parte delle quote di partecipazione al capitale di altre aziende, su cui esercitano un'attività direttiva e ne detengono il controllo. Questo si può ottenere avendo la maggioranza assoluta oppure relativa.

La struttura “piramidale” o a “pettine” (gruppi gerarchici) che si forma generalmente, vede una capogruppo (“controllante”) al vertice di altre imprese, che risultano delle “controllate” dell'azienda principale. Quest'ultime possono appartenere allo stesso settore della Holding oppure essere operative in core business differenti.

Le Holding rappresentano uno strumento piuttosto adeguato ed efficiente di organizzazione sinergica delle società, andando a ottimizzare le attività svolte all'interno di un contesto di gruppo con interessi comuni. Inoltre permettono un'importante riduzione del rischio di impresa, che resta in capo alle singole aziende controllate.

Esistono vari tipi di holding nel panorama italiano. Le due macro aree nel quale si può dividere i sistema riguarda le cosiddette Holding “pure” o “finanziarie”, ovvero quelle che presentano la sola finalità di controllo, senza la produzione di beni o servizi, ma con la possibilità di direzione e finanziamento delle medesime. Infine le Holding “miste” o “operative”, che mostrano anche la caratteristica di scambio produttivo tra la capogruppo e le aziende partecipate oltre al principio di controllo.

Quando si affronta il tema è necessario inoltre parlare anche di Holding Gestoria, quando la capogruppo possiede dei collegamenti strategici con le controllate di tipo bilaterale finalizzato all'ottimizzazione dei rapporti sinergici tra i business delle diverse imprese, oltre alle Holding di famiglia e le Holding di tipo personale.

In questo contesto analizzeremo le Holding di famiglia, un modello molto utilizzato in Italia, dove il controllo è detenuto dai membri di uno stesso nucleo familiare. L'ampia diffusione di questa formula nel nostro Paese è dovuta principalmente al tessuto economico e produttivo del territorio, composto prevalentemente da piccole e medie imprese (PMI) a conduzione personale.


Holding di famiglia. Le Caratteristiche e vantaggi


Le Holding di Famiglia hanno come elemento distintivo la partecipazione al capitale dei componenti di una stessa famiglia o ramo familiare. Normalmente il controllo è detenuto dal fondatore, che trasferisce nella Holding le quote possedute nelle imprese operative e i membri della famiglia, che fanno convergere nella holding le quote di appartenenza. Gli eredi quindi acquistano le partecipazioni al capitale della Holding. Le quote totali del nucleo familiare permettono quindi il controllo della aziende operative tramite la capogruppo.

In questo modo si raggiunge l'ottimizzazione del controllo societario e la gestione più razionale della stessa anche in caso di controversie all'interno del nucleo familiare, che potrebbero causare blocchi decisionali sulle società operative. È possibile così gestire le possibili divergenze di opinione a livello di “Holding” non impattando sulle attività delle singole imprese.

Viene quindi a configurarsi una vera e propria Family Governance, ovvero un insieme di regole, principi e procedure destinate alla gestione della famiglia in riferimento all'impresa, ed in particolare alla Holding. La definizione di una serie di principi e norme che regolano i rapporti e le relazioni diventa quindi imprescindibile per mantenere in salute la struttura.

Per facilitare questa tipologia di gestione vengono infatti istituiti patti parasociali dedicati e clausole societarie ad hoc. A titolo esemplificativo si possono stabilire delle clausole di prelazione e gradimento nel contesto del trasferimento delle partecipazioni o addirittura di blocco, nel caso si voglia mantenere la compagine societaria completamente all'interno del nucleo familiare. Oppure patti parasociali con i quali decidere i requisiti o le condizioni necessarie per gli step di carriera dei membri familiari all'interno dell'impresa.

È possibile anche distinguere diverse tipologie di azioni che un membro può detenere nella Holding, anche in conseguenza del grado di coinvolgimento all'interno del gruppo o la rilevanza nel nucleo familiare. Tra queste si possono distinguere: azioni con presenza o assenza del diritto di voto, a voto plurimo, scaglionato, contingentato o azioni riscattabili.

La Holding di Famiglia presenta anche dei vantaggi creditizi importanti. Attraverso la centralizzazione o “cash pooling”, reale o meno, presso una sola entità sociale delle risorse di tipo finanziario, si può beneficiare di una gestione migliore della tesoreria di impresa.

Oltre a vantaggi di tipo amministrativo, derivanti dalla ottimizzazione dei costi per attività e servizi comuni e benefici fiscali derivanti dal bilancio consolidato, che permette di compensare i redditi generati da alcune imprese con le perdite conseguite da altre aziende presenti all'interno del gruppo.

Nel contesto successorio la Holding offre infine una valida soluzione per gestire e controllare il passaggio generazionale, diminuendo il più possibile l'impatto dei conflitti familiari, che sono spesso causa di blocchi o stalli dell'attività operativa. In questo caso si possono inoltre gestire più facilmente gli interessi tra gli eredi, tra quelli che desiderano entrare maggiormente nella parte esecutiva dell'impresa e quelli che invece utilizzano le quote solo al fine di investimento, ma non desiderano partecipare con ruoli attivi.

Possiamo quindi definire la Holding come una valida soluzione per la tutela del patrimonio dell'impresa familiare, ma anche per preservarlo da conflitti personali tra i membri, liti successorie o questioni fiscali.